Mobbing e Straining
sul Lavoro

Come affrontare e prevenire queste situazioni stressogene in azienda

Il delicato equilibrio in azienda

Tra benessere dei dipendenti e responsabilità datoriale

La salute e il benessere dei dipendenti sono fondamentali per il successo di un’azienda. Tuttavia, in alcune situazioni, possono insorgere dinamiche negative che compromettono l’ambiente lavorativo, come il mobbing e lo straining. Questi fenomeni, oltre ad avere ripercussioni sui lavoratori, mettono a rischio la reputazione e possono comportare la responsabilità legale dell’impresa.

In Italia, le statistiche mostrano una preoccupante crescita di questi fenomeni, soprattutto in alcune categorie lavorative e settori. L’ambiente stressante, la competitività e le pressioni possono, infatti, favorire la nascita di comportamenti lesivi per i dipendenti.

Cosa sono il Mobbing e lo Straining?

Il mobbing si manifesta attraverso comportamenti ostili, umilianti o intimidatori da parte dei colleghi o dei superiori verso un dipendente. Queste azioni, se reiterate e ripetute nel tempo, possono avere gravi conseguenze sulla salute psicofisica del lavoratore.

Lo straining, invece, è una forma attenuata di mobbing, dove le azioni ostili, anche se limitate nel tempo, possono pregiudicare la salute psico-fisica del lavoratore.

Il rischio per le aziende
Oltre al danno umano e alla salute, le dinamiche negative (mobbing o straining) possono portare a costi elevati per le aziende in termini di assenze, turnover, procedure legali e danni di immagine. Inoltre, la normativa prevede specifiche responsabilità per i datori di lavoro in caso di mancata protezione dei dipendenti da queste situazioni.
E se sei la vittima? Cosa fare?

Se ritieni di essere vittima di mobbing o straining, è essenziale agire con determinazione e consapevolezza. In primo luogo, documenta ogni episodio: conserva le email, gli sms e qualsiasi altra forma di comunicazione che possa attestare i comportamenti lesivi.

Parla con i tuoi colleghi: spesso, il sostegno reciproco può fare la differenza e altri potrebbero aver vissuto situazioni simili.

Inoltre ricorda che la legge è dalla tua parte e hai il diritto di lavorare in un ambiente sano e rispettoso.

Il ruolo dell’imprenditore

Come imprenditore, hai la responsabilità di garantire un ambiente di lavoro sicuro, sano e protettivo. È essenziale adottare politiche aziendali chiare, promuovere la formazione e sensibilizzare tutti i livelli aziendali sulle tematiche del rispetto e del benessere sul lavoro.

La prevenzione è la chiave. Organizzare incontri formativi, promuovere la comunicazione interna e monitorare costantemente l’ambiente lavorativo sono azioni fondamentali per prevenire il mobbing e lo straining.

Inoltre, è essenziale avere un canale aperto per le segnalazioni, garantendo la massima riservatezza e prontezza nell’intervento.

Come tutelarsi
efficacemente?

La tutela nei casi di mobbing o straining inizia dalla consapevolezza dei propri diritti e dalla capacità di riconoscere i segnali di tali comportamenti dannosi.

Informarsi è altrettanto cruciale: molte aziende dispongono di linee guida o protocolli interni per gestire questi problemi. Rivolgersi alle risorse umane può offrire un primo supporto e orientamento.

Tuttavia, se la situazione non dovesse migliorare o se si volesse procedere per vie legali, è fondamentale avvalersi della consulenza di un avvocato specializzato in diritto del lavoro. Un professionista potrà guidarti nella migliore strategia da adottare, assicurando che i tuoi diritti siano salvaguardati e che ogni azione intrapresa sia nell’ambito della legge.

Non tutto è mobbing o straining: la chiave sta nell’identificazione corretta

Nell’ambiente lavorativo possono sorgere tensioni, incomprensioni o conflitti, ma è fondamentale distinguere tra una semplice dinamica difficoltosa e una reale situazione di mobbing o straining.

Non ogni episodio sgradevole o non ogni conflitto può essere etichettato come persecuzione psicologica. Alcune situazioni potrebbero rientrare in una “zona grigia”, in cui non è subito chiaro se ci si trova di fronte a un caso di mobbing o semplicemente a una dinamica lavorativa complessa.

Ecco l’importanza di un esperto in materia, soprattutto in una fase precoce della dinamica conflittuale. Un professionista del diritto del lavoro può aiutarti a fare chiarezza, identificando se le azioni o i comportamenti subiti rientrano in una definizione legale di mobbing o straining, o se si tratta di episodi isolati o privi di valenza giuridica.

Questa distinzione è cruciale sia per proteggere i diritti del lavoratore sia per evitare accuse infondate all’ente datore di lavoro.

Con una guida esperta al tuo fianco, potrai navigare con consapevolezza in queste acque complesse, assicurandoti una gestione equa e informata della situazione.

Ricapitolando i punti chiave

Dinamiche negative

Il mobbing e lo straining rappresentano fenomeni lavorativi che compromettono seriamente l’ambiente aziendale e il benessere del dipendente.

Differenze

Mentre il mobbing coinvolge atti ostili e vessatori ripetuti nel tempo, lo straining si riferisce ad una situazione di stress forzato.

Implicazioni

Oltre alle ripercussioni sul lavoratore, queste dinamiche possono portare a costi significativi per l’azienda, tra cui turnover, azioni risarcitorie e danni reputazionali.

La legge

La normativa italiana prevede chiare responsabilità per i datori di lavoro che pongono o consentono atti pregiudizievoli per la salute e la sicurezza sul posto di lavoro e diritti per i lavoratori in caso di mobbing o straining.

Identificazione

Non ogni conflitto o tensione in azienda può essere etichettato come mobbing o straining. È essenziale riconoscere correttamente la situazione per agire in modo appropriato.

Considero i tuoi diritti strumenti concreti per garantirti una tutela lavorativa solida ed efficace, mettendo sempre al primo posto le tue esigenze. Per questo il mio approccio comprende:

Visione

Una comprensione dettagliata e oggettiva di tutto il contesto, in modo che nessun dettaglio venga trascurato.

Esperienza

Pratica e formazione continua nel campo del diritto del lavoro, che si traducono in una consulenza basata su fatti concreti e casistiche reali.

Assistenza

Ogni caso è unico, e la strategia legale viene modellata in base alle specifiche esigenze del cliente.

Negoziazione

Capace di negoziare con le controparti per trovare soluzioni vantaggiose, riducendo al minimo il rischio di contenziosi prolungati.

Aggiornamento

Una costante formazione e aggiornamento sulle ultime normative e sentenze, garantendo una consulenza sempre al passo con i tempi.

Riservatezza

Tutte le informazioni condivise sono trattate con la massima riservatezza, assicurando un servizio basato su onestà e trasparenza.

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Le fasi

Come funziona

<p>Il licenziamento deve essere impugnato entro termini ben precisi dalla sua comunicazione, ossia 60 giorni. La procedura prevede diversi step:</p>

1

Identificazione della dinamica

è essenziale riconoscere se ci si trova di fronte a un vero caso di mobbing o straining o a una semplice dinamica lavorativa

2

Documentazione

in caso di sospetti, è fondamentale documentare ogni episodio e analizzare le informazioni

3

Intervento

prima di arrivare a possibili contenziosi, si cerca di intervenire attraverso mediazioni interne

4

Azione legale

se le azioni preventive non portano a una soluzione oppure si è concretizzato un danno alla salute è necessario avviare percorsi legali

In ogni fase del processo è cruciale essere guidati da un esperto in diritto del lavoro e nelle dinamiche aziendali.

La mia missione è offrire una tutela efficace, solida ed equa, affiancandoti in ogni step. Con me al tuo fianco, puoi affrontare ogni sfida legale con serenità e sicurezza.

Caso studio

Il caso di L.B.

CASO STUDIO

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Non sempre è facile distinguere tra semplici tensioni lavorative e veri casi di mobbing o straining. Mentre molte figure professionali possono offrire opinioni superficiali, io metto a disposizione una profonda competenza e una valutazione accurata per identificare con precisione la natura delle dinamiche in atto, soprattutto dal punto di vista legale.
Anche se tecnicamente possibile, non è il metodo più sicuro. Affidarsi a soluzioni autonome o a consulenti poco esperti può comportare la mancata identificazione di comportamenti lesivi e il protrarsi di dinamiche pregiudizievoli per la saluto e il benessere sul lavoro. Con la mia assistenza, avrai la garanzia di un approccio professionale, attento e mirato, minimizzando i rischi e valorizzando i tuoi diritti.
La prevenzione è fondamentale. Le aziende dovrebbero promuovere un ambiente di lavoro sano e rispettoso, organizzare sessioni di formazione sul benessere a lavoro, stabilire linee guida chiare contro comportamenti inappropriati e avere canali di comunicazione aperti per le segnalazioni, in modo da bloccare sul nascere comportamenti ostili e inappropriati. Inoltre, è importante intervenire tempestivamente in caso di segnalazioni, garantendo supporto e protezione alle vittime e affrontando le dinamiche negative il prima possibile.
Questa è una preoccupazione comune tra le vittime di mobbing o straining. È fondamentale sapere che la legge protegge chi denuncia situazioni di abuso sul luogo di lavoro: le ritorsioni poste in essere a seguito di una denuncia sono illegittime e sanzionabili.